Un Ponte tra Culture: La Storia di Burmachach Tomoeva e l’Associazione ANKI
Mi chiamo Burmachach Tomoeva, sono nata e cresciuta in Kirghizistan, nel cuore dell’Asia Centrale. Non avevo scelto l’Italia come destinazione, ma oggi credo che il destino mi abbia portata qui. Arrivata in Italia, ho affrontato molte difficoltà, come la legalizzazione e il permesso di soggiorno, ma queste esperienze mi hanno permesso di conoscere persone straordinarie e di fondare con Margarita Kachieva ANKI, l’Associazione Nazionale Kirghizistan Italia.
Dopo aver vissuto in varie città italiane, ho trovato la mia dimensione a Milano, dove mi sono stabilita e ho migliorato la mia padronanza della lingua italiana. Oggi sono laureata in Economia e Management all’Università di Milano-Bicocca e lavoro nel mio settore in una prestigiosa azienda. La cultura italiana, così simile a quella kirghisa per il calore e l’importanza della famiglia, mi fa sentire a casa.
Con ANKI, lavoriamo per creare un ponte tra i due Paesi, promuovendo la cultura kirghisa e facilitando l’integrazione. Offriamo supporto legale, consulenza lavorativa e orientamento sulle leggi italiane, collaborando con diaspore kirghise in Europa e con l’Ambasciata del Kirghizistan. Abbiamo fondato l’Alleanza delle Donne Kirghise e sviluppiamo progetti per ridurre l’immigrazione clandestina, sostenendo sanità, turismo e istruzione. Quest’anno abbiamo organizzato conferenze e puntiamo a portare delegazioni imprenditoriali in Kirghizistan per nuove opportunità di business.
La mia famiglia riflette l’incontro tra culture: mio marito, di origini messicane e italiane e i miei figli italo-kirghisi rappresentano il sogno di una famiglia numerosa e multiculturale. Questo incontro di tradizioni è la vera ricchezza del mondo, capace di unire persone da ogni angolo del pianeta.