Il 29 maggio 2024, col consueto taglio del nastro, si à inaugurata la quinta edizione del prestigioso Salone Nautico di Venezia La manifestazione organizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia con la collaborazione della Marina Militare Italiana resterà aperta ai visitatori sino al 2 giugno 2024. Un grande evento che animerà Venezia per 5 giorni per ammirare i gioielli del mare, le barche tradizionali , scoprire le innovazioni oltre alla possibilità di partecipare a numerose manifestazioni ed eventi dedicati secondo un ricco calendario.
L’inaugurazione è stata caratterizzata dal saluto tricolore dal cielo, a 60 metri da terra, dell’elicottero MH101 e il lancio degli incursori della Marina Militare, che hanno terminato la loro discesa nelle acque del bacino dell’Arsenale, con l’accompagnamento musicale del Coro della Fenice che si è esibito con prima con L’inno d’Italia, poi con Va Pensiero ed infine con l’Inno di San Marco. Momenti toccanti che hanno coinvolto emotivamente tutti i presenti.
«l’Arsenale di Venezia, un tempo uno dei tre centri di potere della città, qui venivano costruite le navi che difendevano la nostra Repubblica, Proprio qui, nel Cinquecento, si adottò un metodo di produzione simile alla catena di montaggio moderna, permettendoci di costruire una flotta in tempi record, capace di fermare gli Ottomani a Lepanto», così ha dichiarato il primo cittadino di Venezia.
Tra i vari interventi ed i saluti oltre a quello del Governatore del Veneto, del Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, del Presidente dell’Agenzia ICE, del vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Tajani, quello del viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini che ha affermato : «Venezia nasce da una sfida e ha fatto della sua difficoltà oggettiva un sistema di vita in una laguna, conquistando il mondo intorno a sé. E questo è Made in Italy. Il Made in Italy sicuramente è qualcosa che viene dal passato e quando arriviamo in qui all’Arsenale capiamo che alla base c’è la nostra tradizione, che deve essere accompagnata dall’innovazione. Le imbarcazioni che vediamo oggi sono delle Ambasciate del Made in Italy galleggianti, che viaggiano per il mondo facendo vedere che cos’è il Made in Italy. Il successo non è regalato, ma è dovuto alla competenza e alla capacità e al fatto che insieme all’artigianalità c’è innovazione. Il Made in Italy è una mission, è guardare al futuro, è alzare l’asticella per essere sempre davanti, essere come i veneziani nel pensare sempre al futuro».
Di Daniela Paties Montagner